FABIO ZACCARDI
Difensore
Nato a Roma il 28 novembre 1986
Esordio in A: -
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2001-02 |
LAZIO |
A |
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2002-03 |
LAZIO |
A |
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40 |
2003-04 |
LAZIO |
A |
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42 |
2004-05 |
LAZIO |
A |
0 |
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28 |
2005-06 |
LAZIO |
A |
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(legenda)
Nel gruppo degli ’86 biancocelesti, che forma l’asse portante della Primavera di Roberto Mattioli, un giocatore che ha un peso specifico importante è Fabio Zaccardi. All’interno della Lazio Zaccardi rappresenta la continuità, la realizzazione di un progetto, che è quello della valorizzazione del Settore Giovanile. Molte società di calcio, negli ultimi tempi, sono state quasi “obbligate” a riscoprire i vivai. La Lazio si è fatta trovare pronta perché ha continuato a lavorare con i giovani, ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Fabio rappresenta l’esempio di questa politica perché, nella sua storia di calciatore, non ha mai indossato una maglia diversa da quella biancoceleste.
È stato Volfango Patarca, uno che di talenti se ne intende, a prelevarlo dal Quarticciolo Lazio (un nome, un destino) ed a portarlo nella scuola calcio della Lazio. Fabio, laziale dalla nascita, aveva solo nove anni. Da lì è cominciata la sua trafila nel Settore Giovanile: Fratini, Fabbro (con il quale ha vinto uno scudetto nella categoria Giovanissimi Nazionali nella stagione 2000/2001), Oddi, Rambaudi e Caso i suoi maestri. Proprio Mimmo Caso lo scorso anno ha imparato ad apprezzarne le doti di uomo prima, e di giocatore poi, e ad inizio stagione lo ha convocato in Prima Squadra per la tournèe precampionato in Giappone. Il giusto premio per un calciatore nelle cui vene scorre sangue biancoceleste, macchiato però da una fastidiosa rosolia che gli ha impedito l’esordio.
Chi lo conosce bene ne parla come di un ragazzo di una serietà estrema: è sempre il primo a dare l’esempio e non si risparmia mai, né in partita e né in allenamento. Fabio nasce difensore destro. Bravissimo nella fase difensiva, lo è ancora di più in quella offensiva. Molto dotato tecnicamente è in grado di ricoprire, nelle situazioni di possesso palla, il ruolo di esterno di centrocampo. Zaccardi è un giocatore completo: forte fisicamente (supera il metro e ottanta in altezza), è un buon colpitore di testa ed ha una estrema facilità nel calciare il pallone. Coraggioso, è un giocatore di grande prospettiva che respirando l’aria della Prima Squadra e vivendo a stretto contatto con giocatori del calibro di Muzzi, Cesar e Liverani potrà ancora migliorare parecchio. Un patrimonio che la Lazio ha cresciuto e coltivato in casa, e che ora è pronto a sbocciare definitivamente.
(Gianluca Piacentini | Il Corriere dello Sport-Stadio | 16 ottobre 2004)